Red Death – Sickness Divine (recensione)

Red Death – Sickness Divine (recensione)

Dicembre 16, 2019 Off Di fr3ng

Aspettavo con una certa curiosità l’uscita di questo disco, da una parte perché sono un fan dei Red Death, dall’altra perché sono convinto che i primi due dischi (Permanent ExileFormidable Darkness), per quanto ottimi dischi, non esprimano appieno il potenziale della band. Niente come un terzo disco avrebbe potuto, infatti, completare la maturazione del gruppo in termini di scrittura e di stile.

Non posso che confermare che Sickness Divine soddisfi completamente le mie aspettative. Un disco solido, coerente e completo, scritto benissimo e prodotto ancora meglio, con lo zampino, ovviamente, dell’immancabile Arthur Rizk.

Dieci tracce di crossover thrash tanto rabbioso quanto pulito, ritmiche devastanti, fraseggi heavy metal, intermezzi visionari, intro acustici e decadenti.

Lo dico senza paura: Sickness Divine entra di diritto nella mia top 3 del 2019 e inserisce finalmente i Red Death in una posizione di rilievo nel panorama punk metal mondiale.

La cover del disco, opera di Timbul Cahoyno, è bellissima, come tutte quelle dei Red Death e raffigura quattro scheletri crocifissi in mezzo a una palude, quasi certamente i membri della band.

Il disco è uscito per Century Media, innegabilmente un certificato di qualità.