Mindforce – Swingin’ Swords, Choppin’ Lords (recensione)

Mindforce – Swingin’ Swords, Choppin’ Lords (recensione)

Maggio 8, 2020 Off Di fr3ng

A provare che i Mindforce siano la band del momento è l’enorme hype che ha accompagnato l’uscita di Swingin’ Swords, Choppin’ Lords.
Già al primo teaser che annunciava questo singoletto la folla è andata immediatamente in visibilio (me compreso).
Il 12″, prodotto dalla mai doma TripleB records, inizia con il pezzo che dà il titolo all’EP, introdotto da un riff che ricorda vagamente i suoni e le armonie del disco The Sound of Perseverance dei Death (con le dovute proporzioni ovviamente).
Anche in questo caso, la formula vincente della band della Hudson Valley è quella che è valsa il successo del precedente album Excalibur: alternare soluzioni classiche del metal vecchia scuola a ritmiche e cantato tipicamente hardcore punk. Squadra che vince non si cambia quindi.
I quattro pezzi che compongono l’EP sono uno più bello dell’altro, con le chitarre di Mike Shaw a farla da padrona con il loro suono acido e scooped.
Mindforce impartiscono con Swingin’ Swords, Choppin’ Lords un’altra lezione di stile, dopo gli unanimi ottimi riscontri di Excalibur.
L’EP lascia ben sperare per un’eventuale prossima uscita sulla lunga distanza. Nel frattempo vale la pena godersi questi sette minuti di potenza e intensità.

 

Mindforce, Swingin Swords Choppin Lords, Triple B Records, NYHC, hardcore, metal, crossover