Milksnake – The Real Eye of God (recensione)

Milksnake – The Real Eye of God (recensione)

Maggio 29, 2020 Off Di JJA

Sappiamo poco dei MilkSnake.
Sappiamo che suonano da più di dieci anni, che hanno alle spalle una manciata di date all’estero fatte qualche anno fa (in senso positivo, molte band non riescono ad uscire dai confini nazionali), e che poi sono spariti per tornare, anni dopo, con il loro primo full length The Real Eye of God.
Ed è proprio lui il protagonista di questa recensione.
Il CD uscirà coprodotto da Romagna Sgroza, True Believers, Rumori in Cantina, Pogohai Records, Mastice Produzioni e O2 Records.
8 tracce di punk rock con contaminazioni che vanno da un hardcore anni 80, come nella title track, ad un garage grezzo e minimale in R U Ready?.
La cantante strilla e prende a male parole il mondo. E da come lo fa non si può darle torto.
Si parla di malessere e disagio e se ne parla con un approccio che esprime, a tutti gli effetti, malessere e disagio.
La chitarra strizza l’occhio ai The Stooges ad ogni assolo.
La batteria, per non essere da meno, entra a gamba tesa con parti di doppio pedale e stacchi che rimandano al NYHC.
E tutto funziona bene, grazie anche ad una registrazione dai suoni apparentemente grezzi ma perfettamente bilanciati.
Un album consigliato agli amanti dell’America del punk anni ’70 e ’80, ma anche a chi ha apprezzato i primi Distillers.