DOTS – Weekender Offender (recensione)

DOTS – Weekender Offender (recensione)

Agosto 30, 2019 Off Di fr3ng

Un fatto di cui sono sempre più convinto è che la vera innovazione consista nel riscoprire quelle formule, oggi morte e sepolte, che un tempo erano alla base della produzione della musica (in particolare quella di non mero consumo) e riproporle in chiave moderna, specialmente alla soglia degli anni venti del duemila, in cui tutto è stato già detto e velleità innovative rischiano spesso di ridursi in sterile avanguardia. Ovviamente non mi riferisco alla trap, al finto revival rap o a merdate simili.

Il disco che vado a presentare si avvicina in qualche modo a questo concetto.

I DOTS si presentano come una band il cui “messaggio è forte e chiaro: POMENAGO!, il triangolo delle bermuda padano da cui provengono, valle del disagio e dell’implacabile voglia di party“. La definizione è più che mai azzeccata. Musica festaiola che allo stesso tempo esprime in qualche modo malattia e disagio (permettetemi l’ossimoro).

Il disco Weekender Offender affonda le radici nel funky, nel punk e nel rap oldschool in un crossover matto, sporco e lo-fi.

Immaginate, mantenendo le dovute proporzioni (con rispetto parlando), se i Minutemen facessero un disco con i Beastie Boys e con James Brown.

L’album è uscito per Slack Records in CD e su tutte le piattaforme digitali e lo consiglio a chi volesse variare un po’ dai soliti ascolti.

Sono molto curioso di vedere se il groove proposto su disco sia altrettanto energico dal vivo. Misà che alla prima occasione andrò a vedermeli ‘sti DOTS.