Abuse of Power – What On Earth Can We Do (recensione)

Abuse of Power – What On Earth Can We Do (recensione)

Giugno 29, 2019 Off Di fr3ng

Gli Abuse of Power sono una band nata ad Atlanta (Georgia) nel 2016 già molto quotata nel panorama hardcore punk americano.

Dopo un demo e tre EP, producono What On Earth Can We Do, LP di 9 pezzi uscito per Triple B records.

Che si tratti di un disco di alta qualità è evidente già al primo ascolto.

I cinque georgiani propongono un hardcore con marcate note emotional, senza però mai scadere in quei piagnistei ed eccessivi melodismi che rischiano di togliere potenza al risultato finale.

What On Earth Can We Do è un disco potente e completo, che attinge da diverse fonti della tradizione americana.

Negli arrangiamenti vengono infatti riproposte, sebbene in chiave molto personale, diverse formule provenienti dal primo post-hardcore americano (Quicksand, At the Drive-In ecc…), così come altre di chiara matrice Dischord records (Dag Nasty, Embrace), il tutto mescolato in maniera molto intelligente con l’hardcore oldschool attraverso soluzioni creative e moderne, in particolar modo per quel che riguarda i suoni.

Come facilmente prevedibile, i testi sono di carattere esistenziale e quasi tutti in prima persona. In alcuni passaggi ricordano una sorta di flusso di coscienza joyciano.

Con What On Earth Can We Do, gli Abuse of Power proseguono sulla falsariga del precedente When Then Becomes Now, già molto apprezzato, migliorandosi sul piano della scrittura e della produzione.

Che dire se non che anche questa volta Triple B c’ha visto lungo?