217 – Atheist Agnostic Rationalist (recensione)

217 – Atheist Agnostic Rationalist (recensione)

Dicembre 27, 2019 Off Di fr3ng

La vecchia scuola incontra la nuova e da questa unione nascono i 217 di Pescara.

A metà del 2019 la band pubblica il disco di esordio Atheist Agnostic Rationalist per la sempreverde Indelirium Records.

L’album conta 9 pezzi che spaziano da sonorità bostoniane (c’è moltissimo Slapshot) a quelle tardo-newyorkesi (Sick Of It All in primis) con molta roba anni ’90 in mezzo.

In particolare, le canzoni alternano il minimalismo delle strofe veloci, in stile Slapshot, con intermezzi che ricordano in dei casi alcune uscite della Victory Records degli anni d’oro (The Path of Resistance, Bloodlet, primi Integrity, One Life Crew ecc…), in altri casi i Sick Of It All di fine anni ’90 (specialmente in canzoni come Take Your Garbage Back e Marcusian).

Nel disco trovano inoltre spazio anche diversi tentativi di metal moderno, come Piaf Has Not Yet Fallen, incastrati con le varie soluzioni delle scuole hardcore di cui sopra.

Non nascondo che alcuni pezzi -come Leave Your Enemy Alone e Lack Of Identity– mi hanno coinvolto meno di altri, ma penso sia (per citare Roberto Carlino) un fattore fisiologico e inevitabile. Allo stesso tempo, alcuni brani hanno destato in me un certo fomento, in particolare Take Your Garbage Back e Marcusian, secondo me la migliore del disco.

I testi sono interessanti, pieni di rabbia contro la mediocrità mentale, la povertà esistenziale dell’essere umano moderno e l’ipocrisia delle finte relazioni sociali.

I suoni sono perlopiù moderni (li avrei sporcati un po’) e la produzione in generale mi sembra molto buona.

L’artwork è diretto ed essenziale e si sposa molto bene con lo stile proposto nel disco.

Per concludere, i 217 tengono alta la bandiera dell’hardcore abruzzese, che nonostante la difficoltà di vivere in un contesto provinciale (ne sono fuggito non a caso), riesce a sopravvivere grazie a formazioni di livello come Blvd of Death, MUD e gli stessi 217.